Analisi dello scenario : Siamo partiti da un'analisi del complesso comparto delle discipline sportive con un'attenzione particolare agli sport di squadra.
Tra questi sport quelli indentificbili in maniera univoca per la ricchezza di valori declinabili sul mondo degli appassionati, dei tifosi e praticanti amatoriali .
La valutazione successiva ha riguardato la complementarità tra la disciplina sportiva selezionata e l'obbiettivo stesso della giornata di workshop, ed in senso più ampio con il settore della formazione aziendale.
Un accostamento che non può prescindere da una buona rappresentazione di concetti ed immagini chiave di entrambi.
Una volta individuata la disciplina sportiva, il successivo livello di dettaglio ha riguardo la ricerca e selezione sull'intero territorio nazionale del Club più adatto. Valutazione per intenderci che ha considerato diversi punti, ne citiamo solo alcuni a titolo di esempio : vision della società sportiva, politiche nei confronti del campionato e sugli attleti, risultati sportivi raggiunti, l'atmosfera interna. Le inziaitive particolari di cui si è fatta portavoce. La presenza di personaggi che hanno esercitano e continuano a giocare un ruolo importante nella guida del gruppo. Una leadership chiara ed interessante nei suoi quadri dirigenziali, e altro ancora .
PERCHÈ IL RUGBY ?
1. Emozioni: il rugby è gioco e divertimento. L'aspetto emozionale aiuta la veicolazione dei messaggi formativi.
2. Principi, regole, valori: il rugby è disciplina e impegno. Una tradizione e cultura bicentenariache funzionano egregiamente anche in azienda, contribuendo a realizzarne al meglio la mission.
3. Team Building: il rugby è sport di squadra per eccellenza, si presta perfettamente ad essere adottato come metafora della competizione, del team building e del coaching. E' un lavoro di squadra in cui la specializzazione dei ruoli rispecchia la suddivisione del lavoro all'interno di una organizzazione: nessuna squadra riesce a conseguire il risultato senza che tutte le sue componenti operino in maniera coordinata e sinergica.
4. Leadership circolante: il gioco è basato sulla leadership come funzione circolante, che privilegia il risultato piuttosto che il prestigio personale. Il risultato è sempre della squadra, il singolo è al servizio del gruppo, nessuno è leader perché lo sono tutti.
5. Management: il rugby è metafora delle dinamiche aziendali, i ruoli e i compiti dei giocatori sono assimilabili alle diverse funzioni in azienda.
PAROLE CHIAVE :
Sacrificio, Fiducia, Collaborazione, Rispetto, Leader, Gruppo, Equilibrio, Regole, Opposizione,
RUGBY CALVISANO
Nata nel 1970, la società Rugby Calvisano si afferma negli anni Ottanta nel panorama rugbistico nazionale, dove inizia a confrontarsi con i giganti della storia del rugby italiano. Nel decennio successivo l’esplosione: la società milita nella massima categoria, allora la serie A1, ed inizia il cammino più importante della sua storia.
Dall’inizio del nuovo millennioil Rugby Calvisano si è imposto a livello nazionale come una delle principali realtà vincendo due scudetti Superdieci(2005 e 2008) e tre in Eccellenza (2012, 2014 e 2015), un campionato di serie A1 (2011), uno scudetto Under 21 (2005), uno scudetto Under 17 (2008), una Coppa Italia (2004) e due Trofeo Eccellenza (2012 e 2015), una Coppa Intercontinentale(2006).
Negli ultimi anni la società ha deciso di intraprendere una vera e propria “linea verde”: coltivare talenti in chiave nazionale dando comunque ampio spazio alle vecchie esperienze.
Programma Workshop
parte in aula presso la sala stampa ufficiale del club una presentazione ai partecipanti dei fondamenti del Rugby, dei suoi valori, principi e soprattutto delle regole del gioco. Con un'analisi dei primi spunti sul parallelismo tra la disciploina sportiva e le dinamiche aziendali.
Lo step successivo ha riguardato un confronto tra allenatore e giocatori durante l'analisi video delle gare disputate, con l'osservazione delle singole azioni, di eventuali errori e nel confronto diretto le varie migliorie alla stretegia di azione .
Infine i partecipanti sono scensi sul rettongolo di gioco per osservare direttamente ed in prima persona le fasi di allenamento della squadra, con le dinamiche di gruppo e fra il gruppo ed il suo allenatore .
In una successiva fase della giornata i manager, grazie alla complicità con i giocatori hanno partecipato ad alcune fasi del gioco e dell'allenamento, come ad esempio: la rimessa laterale, la mischia e vari esercizi di sollevamento da terra . Aspetti fondamentali per rinsaldare la fiducia in se stessi e nello spirito di gruppo, dove necessariamentel'uno è interdipendente dall'altro se vuole raggiungere l'obbiettivo .
Dopo questa fase il gruppo dei manager si è potuto confrontare direttamente, negli spogliatoi, con la squadra al completo. Ed ovviamente il suo allenatore.
Poi si è passati ad una vera propia simulazione e fase di gioco dove l'allenatore ha mostrato alcuni semplici passaggi e fasi di gioco, mettendo i soli manager in campo e dividendoli in due squadre per una breve partita.
La giornata si è conclusa infine con una parte in aula di debrief ed ultimo confronto con l'allenatore, tutta una serie di domande per un focus sulle sue dinamiche di leadership e gestione del gruppo sottolineando l'importanza dell'attegiamento e di una comunicazione diretta .